lunedì 2 settembre 2013

Video notizie ed articoli... d'accordo?!?!?

Non so a voi, ma a me urta aprire la pagina di un quotidiano online, convinta di poter leggere la notizia, invece scopro che c'è un video... 
Sarà che la mia mente è poco incline a tanta multimedialità, però cavolini, posso leggere il testo di una notizia? Non è che ovunque io sia posso ascoltare o vedere un video!
Non ditemi che devo comprare il giornale cartaceo perché sarò vecchia nell'animo, ma non ancora così tanto :-)
Ad esempio, nelle sale d'attesa dell'oculista, del medico di base o dal parrucchiere ci sono delle riviste, ma spesso sono monotematiche o trattano argomenti che potrebbero non interessarmi, quindi che faccio?
Navigo un po', leggo notizie... ecco, leggo notizie, non posso mettermi le cuffiette perché la notizia che voglio leggere in realtà è un video, uffa!
E questa moda sta dilagando! 
A proposito di mode... Già che ci sono mi sfogo ancora un po', tanto che il titolo del post era solo "Video notizie", l'altra parte l'ho aggiunta ora.
Da un certo punto in avanti, non ricordo neppure quando con esattezza, ma almeno da un paio d'anni si è smarrito senza possibilità di ritrovamento (o quasi) l'uso dell'articolo davanti a certe parole... una in particolare: settimana.
"Ci vediamo settimana prossima",  "L'appuntamento è per settimana prossima", "Scorsa settimana abbiamo parlato di..."
Ma scusatemi tanto, non andava bene "Ci vediamo LA settimana prossima", "L'appuntamento è per LA settimana prossima" e "LA scorsa settimana abbiamo parlato di..." ?!?!?!?!?!?!?
Tanto che ho sentito anche dire "Nella puntata di settimana prossima parleremo di...".
Dire "Nella puntata DELLA prossima settimana" no, eh?
Mi sembra che ne manchi un pezzo, non si può sentire la frase senza articolo, è brutta!
Spero che non abbiano sdoganato questo uso nei manuali di grammatica visto che (sì, ho aggiunto un altro pezzo al titolo del post) ormai "d'accordo" e "daccordo" sono la stessa cosa...
Ehm, "d'accordo" è corretto, "daccordo" direi proprio di NO! Anche il correttore automatico mi segnala l'errore! Eppure, per buona pace di tutti quelli che hanno sempre sbagliato, da correzione in rosso nel compitino in classe, ora si può scrivere...
Ora torna il mio essere antica e vecchia dentro: ma dove andremo a finire se le cose sbagliate è sufficiente che lo siano da molti per diventare lecite? Già per un apostrofo mi indigno, figuriamoci per tutte le azioni sbagliate, immorali, eticamente scorrette compiute da tanti, che passano e diventano normali, quasi giuste o comunque non perseguibili...