martedì 16 giugno 2009

Ogni tanto ci si unisce per fare del bene!!!

Fonte: www.lastampa.it/lazampa



TORINO
Un pigolio disperato, più che un miagolio. Insistente e continuo, invisibile. Una richiesta d’aiuto, gridata dai meandri del motore di un’automobile parcheggiata in via Ormea. Per due ore nessuno è riuscito a vederlo, ma tutti lo sentivano bene. Ieri mattina una piccola folla si è accalcata attorno a un’utilitaria blu e al suo «prigioniero» pigolante. Un quartiere si è mobilitato in massa, ha inventato stratagemmi, ha blandito con crocchette, invitato alla libertà con baci schioccati in direzione di un parafango. A decine si sono raccolti trepidanti attorno alla gabbia su ruote, gli altri seguivano il «dramma» affacciati a balconi e finestre.

Niente. Il pigolio si interrompe per qualche secondo, per poi riprendere ancora più disperato di prima.
Vengono chiamati i vigili urbani, che arrivano subito, ma nulla possono. Si ricomincia a scrutare l’asfalto, nella speranza che il micetto trovi un varco verso l’esterno, qualcuno striscia sotto il motore, cerca di avvicinarsi alla fonte del lamento, chiama ancora e ancora.
Alla fine ci pensano i meccanici di una vicina officina, che armati di cric e chiavi alzano e smontano letteralmente l’auto. Senza che il proprietario, tra l’altro, faccia una piega. Anzi. È lui che suggerisce la strategia.

La tensione e la speranza si leggono negli sguardi dei bambini, nella premura dei meccanici, nel silenzio che accompagna tutte le operazioni di salvataggio. E quando un ragazzo riesce finalmente ad agguantare la collottola di un micetto di poco più di un mese è festa. L’oggetto di tanti sforzi sono pochi grammi di pelo grigio arruffato, da cui spuntano occhietti azzurri e vigili.

«Ormea», così si chiamerà il gattino, viene portato dal veterinario in processione come fosse un santo, seguito dal corteo dei suoi salvatori. Ora, dopo essere stato visitato, pulito e calmato, è ospite in attesa d’adozione al negozio B&B Service di via Cellini 27, all’angolo con via Ormea, in attesa che qualcuno decida di regalargli una casa.