venerdì 23 novembre 2012

Mamma mia!!!

Sono un po' triste per l'arrivo dell'inverno che mal tollero, dato che sono un'amante del caldo, o almeno del tiepido. Poi è uno dei miei periodi no, sono spesso altalenante negli stati d'animo e questo è un momento non molto positivo, nulla di grave per carità, ma sono un po' svogliata e mi accetto come sono aspettando tempi migliori. 
Quest'anno seguo X Factor, trovo che qualche cantante sia interessante, in gara sto apprezzando molto Cixi e Daniele, mentre purtroppo Yendry è uscita. Trovavo simpatiche le Donatella, seppur non dotatissime vocalmente, molto carine e disinvolte, ma soprattutto ben inquadrate in un'ottica dance.
Ieri sera è successo il putiferio dopo l'eliminazione dei Fréres Chaos... Il loro giudice, Arisa, ha pesantemente insultato Simona Ventura ed ha sospettato brogli nelle votazioni da casa... un casino! Ci ha pensato Luca Tommassini, scenografo e coreografo del programma, a riportare un po' d'ordine.
I fratelli caos sono stati eliminati dal pubblico votante detto "quinto giudice", chiamato in causa dopo essere già stati mandati al ballottaggio, sempre dal televoto. 
I ragazzini si sono dimostrati parecchio presuntuosi, irrispettosi e fuori luogo nei loro interventi post eliminazione. Calma ragazzi! Mi sa che così facendo se avevate una (infinitesima) percentuale di possibilità nel mondo musicale, ve la siete giocata in cinque minuti!
E poi... davvero pensavano di essere all'altezza degli altri concorrenti?
Stonature a raffica, voci stentate... sì, sì, l'idea di un duo vocale alternativo era buona, l'immagine un po' inquietante poteva avere il suo perché, ma la cosa più importante, la voce, dov'è?
Mi sembra assurdo non rendersi conto dei loro grandi limiti vocali... bah...
Giusta eliminazione, anzi, dirò di più, potevano tornare a casa prima.
Ora che ho detto la mia posso tornare felice nella mia semi apatia invernale, ciao!!!! 


venerdì 12 ottobre 2012

X Factor: Morgan Ics, Morgan e Didie...

Purtroppo non ho l'abbonamento a Sky, dunque non sono riuscita a vedere la serata in cui sono stati decretati i dodici cantanti che parteciperanno alla trasmissione che andrà in onda dal 18 ottobre, se non sbaglio. Non ho seguito i provini, non ho ascoltato con la giusta attenzione tutte le voci degli artisti che hanno sperato fino all'ultimo di essere scelti, nè di quelli che invece ce l'hanno fatta.
Ho ascoltato bene però la voce intensa, calda e profondamente emozionante di Didie Caria, che non è solo un cantante, ma un artista completo. Scrive canzoni, recita e suona chitarra e pianoforte.
L'ho conosciuto anni fa, quando ero corista nel Sunshine Gospel Choir di Torino. Lui faceva parte della Freedom Family del Rev. Lee Brown, una famiglia di cantanti gospel che si esibisce in tutta Europa, in più era la voce dei Soulfood (gruppo ora ridimensionato), un quartetto incredibile che riarrangiava in chiave soul pezzi famosissimi r'n'b, funky, pop, soul e blues.
Presto ha cominciato a comporre brani suoi, con la collaborazione di Lionel Wharton. Ne sono nati due album bellissimi, il primo "Cerchi sulla sabbia" è semplicemente stupendo, un mix di soul, r'n'b, ma anche di elettronica e pop. Il secondo è "Ladro di storie", più maturo ed altrettanto bello.
Ultimamente si è distinto per aver portato sulle scene, insieme alla bravissima Anita Caprioli, L'Antigone per la regia di Roberto Tarasco, rappresentazione presentata all'interno del 65° Ciclo dei Classici, all'Olimpico di Vicenza. Didie ha accompagnato con voce e pianoforte la recitazione di Anita Caprioli, distinguendosi per il trasporto e la profondità della sua voce.

Anita Caprioli e Didie Caria (fonte:web)


Questo è Didie Caria.
Vi ho raccontato tutto questo perchè Didie è stato tra i 24 finalisti dell'edizione di X Factor che andrà in onda dalla prossima settimana, per essere eliminato ieri sera dal giudice Morgan. Non farà quindi parte del programma.
Non discuto l'esclusione di per sè, certo che mi dispiace, ma rimango letteralmente basita per un elemento che, a mio parere, non poteva far altro che essere eliminato al posto suo. Parlo di Morgan Ics, ora solo Ics per non creare confusione con il giudice.
Morgan Ics è un rapper, e già qui... vogliamo sentirlo tutte le settimane interpretare brani di Eminem o J-Ax?
Non riesco ad immaginare che l'elemento in questione reinterpreti a suo modo pezzi che con il rap non centrano nulla, anche se forse questo è ciò che il giudice Morgan vuole tentare, per dimostrare che i rapper possono essere artisti poliedrici... uhm, non ne sono convinta, perchè si tratterebbe di snaturare un "artista".
Ciò che stride con l'immagine che ho sempre avuto in mente di Marco Castoldi in arte Morgan, è che in tutta la sua carriera non mi sembra che si sia mai accostato al genere. Anzi, ho sempre apprezzato la sua passione per il synthpop e l'elettronica, ama i Depeche Mode (che sono il mio gruppo preferito), ma non solo, ha sempre dimostrato di essere un artista complesso, ama la musica classica, la letteratura dei poeti maledetti, scrive testi poetici. Insomma: da lui potevo immaginare ogni sorta di "stranezza", ma non quella di aver preferito Ics a Didie. Anche nelle altre edizioni di X Factor di cui è stato giudice non ha mai fatto accenno al genere hip hop o rap.
Dopo l'esibizione di Romina, che sarà una concorrente, Morgan ha detto testuali parole: "Non mi arriva mai da un punto di vista di emozione", per poi, comunque, portarla a bordo di X Factor. Un'altra partecipante alle selezioni per la categoria affidata a Morgan, Mara Sottocornola, ha abbandonato le ultime selezioni per andare a studiare canto lirico a Bruxelles. Di questa ragazza dalla voce lirica e armoniosa Morgan pare abbia detto "Hai la vocazione, cioè l'azione vocale: muovi la musica con il tuo canto". Bene. Cosa muove Ics? Quanto è lontano Ics dal modo di vedere la musica di Morgan? Secondo me sono due mondi diversi, enormemente diversi tra loro. Non mi convince affatto che Morgan abbia affermato che "oggi i testi interessanti li scrivono solo quelli che fanno hip hop"... per carità, l'ha detto, ma continuo a restare perplessa... Passi per i testi, ma non posso credere che Marco Castoldi-Morgan possa anche apprezzare la parte strumentale delle canzoni hip hop o le basi rap... questo mi sembra davvero troppo...

Voi che ne pensate?


mercoledì 12 settembre 2012

Settembre

Settembre è il mese in cui si ricomincia. Si riprende il lavoro dopo le ferie, si riparte con l'attività sportiva, si fanno progetti per l'inverno e tanto altro che sicuramente ora mi sfugge.
Sono rimasta ferma ai tempi della scuola, quando per "anno" si intendeva il periodo che intercorre tra settembre e giugno! Io l'ho solo esteso a luglio, pensando alle ferie di agosto.
E così, rientrata dalle vacanze, ho deciso quale attività sportiva mi accompagnerà fino alla prossima estate: l'acquagym. In una vita passata a fare sport, dalla pallavolo all'hockey su prato, dal tennis alla danza, dopo aver frequentato palestre svolgendo attività in sala e musicali... questa mi mancava!
Ieri sera ho affrontato la prima lezione, tosta! E' bello faticare così, si allena tutto il corpo con le continue carezze dell'acqua e poi si ride tanto con le altre ragazze ed è importante. Io negli ultimi anni mi sono sempre allenata in palestra con l'unica compagnia del mio iPod e sinceramente dopo un po' diventa davvero noioso.
In un periodo socioeconomico in cui tutto è triste, dove purtroppo si è sfiduciati e i dialoghi con la gente finiscono sempre sugli stessi argomenti di attualità che ragionevolmente deprimono, ho bisogno di svagarmi con un'attività allegra che, per 50 minuti due volte alla settimana, mi permette di staccare davvero la spina.
Sono contenta!



Buona giornata a tutti! 

venerdì 6 luglio 2012

Crescere

A 34 anni suonati mi rendo conto che il percorso di crescita è in pieno svolgimento.
Fino ad oggi sono sempre riuscita a sfuggire ai problemi che pensavo non fossero alla mia portata, decidendo di trovare scuse per abbandonare le varie navi prima dell'impatto con le tempeste da cui temevo di non uscire viva.
Gli avvenimenti dell'ultimo periodo mi fanno riflettere molto. Nei giorni scorsi avevo pensato di adottare la stessa tecnica, ma a questa età, vivendo una situazione "adulta" con varie responsabilità e non volendo rinunciare a vivere l'ultima esperienza in un dato campo ho avuto l'illuminazione...
Devo ammettere di essermi sentita malissimo, combattuta sul da farsi con soluzioni diametralmente opposte. Una che mi avrebbe permesso sì, di fuggire da tutto lasciando strascichi pesanti, ma lentamente disperdibili; l'altra che mi avrebbe proiettata nel misterioso mondo della comprensione, della maturità, del compromesso, della determinazione... 
Ho scelto la seconda. L'ho scelta perché i miei sentimenti vanno oltre i problemi, perché ho sbattuto la faccia contro la realtà e mi sono detta: cresci. Sì, me lo sono detto da sola, che forse fa peggio che sentirselo dire.
Piano piano sto iniziando a capire... no, non mi lodo da sola, non lo farò mai, così come non penso di aver trovato il talismano che mi permetterà di essere una persona saggia, perché di errori ne farò ancora tantissimi, però ora ho ben chiaro nella mia piccola ed a volte insulsa testolina che le situazioni scomode o spiacevoli, se lo si vuole davvero si possono superare. La vita qualche volta è rose e fiori, ma quando non lo è non si può sempre scappare... o forse sì, ma non è quello che voglio.
Per molti, leggere queste righe potrebbe far sorgere un sorrisino ed il pensiero "Questa qui ha scoperto l'acqua calda"... Eh, lo so, in teoria sono parole scontate, ma interiorizzare la questione per me è stato un percorso difficile, non siamo tutti uguali.
La strada della vita sarà bella, luminosa, ma ci saranno momenti tristi, bui e freddi, spero davvero di essere forte ed in grado di affrontare tutto, non da sola, ovviamente, ma con la persona che mi ha permesso di analizzare me stessa, che amo molto e desidero rispettare...




venerdì 22 giugno 2012

Stand by...

Ancora niente, ancora a casa con i miei genitori ed un rimando, questa volta specifico al mio post Uomo vs Uomo . 
Non intendo dilungarmi, ma non è un buon momento, volevo solo ricordare a me stessa che ciò che avevo scritto a febbraio, dopo quattro mesi si è palesato come un tuono...

lunedì 4 giugno 2012

+ 4...

Sono quattro giorni che sono in stallo dai miei genitori, visto che per varie vicissitudini il "nido" non è ancora pronto.
Ci stiamo lavorando ed è sempre più bello, anche se rimarremo senza porte interne per un po'!
Dai miei non è facilissimo, ho rotto degli equilibri e per questo spero di poterli lasciare tranquilli il prima possibile. Inoltre, io stessa dopo un bel po' di tempo passato per conto mio, trovo difficoltà a condividere nuovamente gli spazi, arrivare magari la sera tardi e trasformarmi in un ninja per non far casino... In più ci sono le miciotte che vanno tenute separate dalla cagnolina di casa. Ginger andrebbe d'accordo con lei... Eva è di tutt'altra opinione, ma fortunatamente lo spazio non manca.
Mi sento un po' un pacchetto postale, il mio umore non è fantastico in questi giorni, anche se piano piano mi sta passando la tristezza di aver abbandonato il mio mondo, presa come sono a sistemare quello nuovo.
Sto trascurando i miei blog e mi dispiace molto, così come sto trascurando le amicizie, ma chi vuole bene a me ed alla mia dolce metà sa che questo è un momento importante. Ad ogni modo, quando tutto sarà a posto,  verranno ricompensati con cenette, dolcini e chiacchiere a volontà!!!!! Credo che potranno sopportare ancora un po'!
A presto!


mercoledì 23 maggio 2012

Ancora 8 giorni...

Questo post è dolce e amaro...
Parto con il dolce, perché è la parte più semplice.
A breve io ed il mio Amore coroneremo il primo dei tanti sogni che abbiamo: iniziare la nostra vita insieme, convivendo nella casa che stiamo terminando di sistemare. Sono felice, il pensiero di condividere la mia vita con la persona che amo è stupendo. Penso alle mattine in cui ci sveglieremo insieme, magari di corsa per andare a lavoro, alle domeniche oziose in cui provare a cucinare qualcosa di speciale, alla sera passata a rilassarci dopo una giornata intensa e dopo aver sbrigato le faccende domestiche... progettando gli altri passi che faremo insieme.
Tutto ciò mi rende entusiasta e felice, ma questi sentimenti al momento coesistono con altri come la paura, la nostalgia e la sensazione di perdere qualcosa di mio.
La paura è dovuta al fatto che io abbia convissuto in precedenza e le cose siano andate decisamente male. Sicuramente allora le premesse erano diverse, la progettualità era assente e questo a lungo andare ha minato tutto, fino a far finire quel tutto. Però certamente il timore di rivivere momenti terribili c'è, anche se ho maggiore consapevolezza degli errori fatti. Amo profondamente il mio Amore, so che siamo davvero complementari, come diceva una frase famosa "Amarsi non è guardarsi reciprocamente, ma guardare insieme nella stessa direzione". Ecco, credo che sia esattamente così, quindi, forte di questa certezza, affronto la paura in modo consapevole e non mi lascio sopraffare. 
Il punto però è tutto un altro. Io ho vissuto da sola per quasi sette anni, nella mia casa che avevo ristrutturato ed arredato pian piano, scegliendo le cose che mi piacevano, pazientando per avere quello che subito non avevo la possibilità di comprare. Ricordo di aver aspettato circa due mesi in più per andare ad abitarci perché volevo il parquet in camera da letto e così ho risparmiato dei soldi in più per poterlo avere.
Mancano otto giorni, a fine mese andrò via, dal 1° giugno casa mia sarà abitata da un'altra persona a cui ho affittato un pezzo della mia vita... sì perché non è solo una casa, è il posto in cui ho iniziato a vivere da sola, a staccarmi dalla famiglia, a gestire da sola tante situazioni, anche quella di avere una terribile influenza gastrointestinale senza avere nessuno a dirmi qualche parola di conforto, ad esempio. Me lo ricordo come se fosse ieri, in realtà sono passati più o meno cinque anni. Una sera ho cominciato a non stare bene e nella notte si era scatenato l'inferno (ero stata proprio male)! Non lo ricordo con vittimismo, anzi, era stato un altro passo verso la forza personale, il reagire autonomamente ad una situazione. Per molti saranno sciocchezze, ma finché si sta a casa con i propri genitori si è protetti anche in queste cose. Sfido a trovare una mamma che non si alzi dal letto per vedere la propria figlia (o figlio) che non sta bene e fare qualcosa per lei.
Un paio di anni fa invece mi sono lodata da sola per aver pulito la caldaia senza l'aiuto di nessuno, ma soprattutto senza regalare soldi al caldaista! Aveva cominciato a non funzionare più e mi è andata di lusso che era solo da pulire, ovviamente fosse stato un problema diverso avrei dovuto metter mano al portafoglio.
Un'altra volta si è sganciata l'anta scorrevole del mio armadio ed io sono diventata il ripieno del panino composto dall'anta e dal letto su cui son finita! Rimessa nella guida, mi son pure fatta una risata in solitaria (dopo aver imprecato un pochetto, devo essere sincera). Anzi, non proprio da sola, c'era Ginger, la mia gatta, che mi guardava con gli occhi spalancati. Eva, l'altra miciotta, non era ancora salita a bordo della mia famigliola ristretta.
Queste stupidaggini sono dei piccoli esempi di cose che se capitano quando si vive in famiglia, siano genitori, mariti, mogli, conviventi, non hanno secondo me, lo stesso significato. O meglio, non ce l'avevano nemmeno per me, non fosse che ora è il momento del distacco, per iniziare un nuovo percorso e quindi mi volto e ripercorro questo capitolo della mia vita così importante.
I muri di casa mia sono un pezzo di me, così come i pavimenti, i mobili, ogni cosa... ed io li sto lasciando.
Se la mia casa restasse sfitta, ogni tanto potrei andare a sistemare qualcosa, a respirare la mia aria, ma tra otto giorni la mia casa sarà mia sulla carta, ma la vivrà qualcun altro e non la rivedrò più.
Ovviamente spero di non tornare a viverci! Significherebbe lo sgretolamento della mia vita sentimentale e non mi sembra proprio il caso, ecco...
Infatti sono davvero contenta e felice perché la nuova casa ha una storia tutta da scrivere e la scriveremo in due (più Eva e Ginger ovviamente) e poi chissà, magari in tre o quattro... è un nuovo inizio, devo solo permettere al capitolo che si sta chiudendo di finire nel migliore dei modi. Devo portare con me il ricordo bello di questa esperienza e pensare che nella vita si debba guardare avanti, al futuro e non al passato, per quanto abbia significato tanto.
Però sono un po' triste, penso sia lecito, no?


venerdì 27 aprile 2012

Comment t'appelle tu? / What's your name? / ¿Cuál es tu nombre?

Comment t'appelle tu? / What's your name? / ¿Cuál es tu nombre?
Non sono impazzita, sto solo cercando di trovare il metodo giusto per riprendere il francese (che un tempo parlavo così bene!), migliorare il mio debole inglese e magari iniziare a capire qualcosa di spagnolo...
Grazie al mio Amore che la scorsa estate mi aveva fatto vedere una bella applicazione sul suo iPad, ho deciso di scaricare sul mio iPhone la stessa applicazione in francese, inglese e spagnolo.
Si tratta di Busuu. L'applicazione per iPhone/iPad/iPod Touch è nata dal sito internet che offre un ottimo servizio per ripassare/imparare i fondamenti delle lingue straniere, anche l'italiano, ovviamente.Tutto questo in modo del tutto gratuito.
Ci sono esercizi da fare, dialoghi da ascoltare, tutto trascritto sia nella lingua straniera, sia in italiano, si ascolta la pronuncia corretta delle singole parole e la cosa bella è l'interazione con la community. Non solo si può chattare per imparare, ma anche per insegnare. Lo scambio culturale è molto importante per prendere dimestichezza con la lingua che si è scelto di approfondire o imparare e nello stesso tempo si può essere d'aiuto a chi vuole imparare, in questo caso, l'italiano. Si possono anche sottoporre agli altri utenti i propri scritti da correggere! 



Questo è il logo del sito internet. La grafica del sito è invitante. Con un unica iscrizione, gratuita, si possono gestire più corsi contemporaneamente e vedere nella propria homepage i progressi fatti.
La lingua madre è rappresentata da un albero già cresciuto, mentre le lingue che si è scelto di imparare sono dei piccoli alberelli che pian piano crescono, in base ai progressi fatti, come si vede dall'immagine sottostante.


Sarà bello vedere gli alberi crescere... se l'entusiasmo attuale non si smorzerà nel tempo... 

Ho deciso di impegnarmi nel cercare di migliorare la conoscenza delle lingue straniere non solo per soddisfazione personale, ma perché forse bolle qualcosa nella pentola del mio lavoro e prepararsi è sempre meglio. Poi magari non succede niente, ma resterà la soddisfazione di essere maggiormente preparata.

Spero che queste informazioni vi siano utili! Date un'occhiata, oltre alle lingue che ho menzionato ci sono anche il tedesco, giapponese, russo, portoghese, polacco, turco e tante altre!

A presto!

mercoledì 4 aprile 2012

Altalena

Eeeee hop!
Eeeeeeee hop!
L'altalena ha un momento in cui passa quasi raso terra, per poi avere uno slancio verso l'alto pieno di aspettative, sembra quasi di poter toccare il cielo e prendere un pezzettino di nuvole come se fosse zucchero filato. Si sente l'aria sul viso e solitamente è un gioco divertente.

Lo diventa meno, quando paragono il movimento dell'altalena al mio umore di questi giorni.
Ho trascorso un weekend molto bello, lunedì sera a cena dai miei genitori è stato molto piacevole, ieri è stato il mio compleanno, trascorso a casa con il mio Amore. Non sono mancati i regali, davvero inaspettati e molto carini, ma già da ieri sera non mi sentivo bene, vuoi perché la festa stava finendo, vuoi perché io non riesco a vivere sempre contenta, ma ho spesso dei cali di umore. Sono pesanti e fastidiosi, non riesco ad uscirne facilmente e riguardano sempre la considerazione che ho di me stessa che non è delle migliori.
In diversi post ho esternato questo mio stato d'animo, è quindi evidente che io non abbia risolto il problema.
Per quanto le persone più care mi spronino a pensare che non è come la vedo io, è comunque frustrante pensare di non essere all'altezza. Di cosa, voi mi chiederete?
Beh, non dico di tutto, ma quasi. Mi sento fuori posto ovunque, se non a casa mia con le mie miciotte, penso di essere un'inconcludente e che molte persone siano migliori di me.
E non c'è verso di farmi cambiare idea. Provo a farlo ed allora sto meglio, qualche volta mi sento addirittura forte e sicura, come ricordo di essere stata, un tempo.

Stanotte ho sognato che nell'azienda dove lavoro arrivava un signore, somigliava a Zio Jesse di Hazzard, con un bellissimo cane meticcio di taglia medio-grande con il pelo fulvo e io, incurante di tutto e di tutti, lo accarezzavo, lo abbracciavo, gli davo i bacini sulla testolina ed ero felice, quella felicità che riempie il cuore, pura e semplice.
Invece tutto il resto è sempre sotto qualche regola, mi sento legata, non riesco ad esprimere i miei sentimenti, forse per non essere giudicata e ferita. Un cane in effetti non ti giudica, è con te, che tu sia intelligente o meno, che tu sia magro o grasso, che fumi o no, che tu abbia un'idea piuttosto che un'altra e anche se guardi L'Isola dei Famosi piuttosto che un documentario di National Geographic.
Il pensiero degli altri su di me mi condiziona molto, cosa di cui non mi importava assolutamente nulla fino ad un po' di anni fa. Ora invece è pesante la sensazione. Che poi per "altri" intendo le persone che più mi stanno vicino, perché non è così in linea generale, del giudizio dei conoscenti sinceramente non mi è mai importato granché, ad onor del vero.

Forse ho espresso le cose a metà, senza un filo logico e senza una conclusione, ma una conclusione non c'è, visto che non l'ho trovata neanch'io.
In questi giorni il tempo non è dei migliori, cosa che condiziona tanto la mia mente, soffro molto il maltempo, mi intristisce e alimenta i miei momenti negativi.
Da domani dicono che dovrebbe migliorare, dovrebbe tornare il sole... speriamo...



mercoledì 7 marzo 2012

Primavera, arrivi o no?

♪♫ ♪♫ "Respiriamo l'aria
e viviamo aspettando Primavera...
Siamo come i fiori
prima di vedere il sole a Primavera" ♪♫ ♪♫
Oh sì, sì, sì! Marina Rei ha ragione!
Dopo le temperature che non scendevano così tanto dal 1956 ho proprio voglia di tepore, di sole e di sbarazzarmi dei cappotti pesanti e non solo! Quest'anno vorrei essere particolarmente attenta all'abbigliamento.
Mai come quest'anno sento di voler vestire in modo carino sempre, per star bene con me stessa. Non voglio gridarlo forte, ma questo è un buon periodo per me ed inevitabilmente si ripercuote sul resto, facendomi sorridere di più, essere maggiormente positiva e in quanto donna... facendomi fantasticare su abiti, scarpe, borse ad accessori, chi più ne ha più ne metta, insomma!
Per noi donne il cambiamento è rappresentato spesso da un nuovo taglio di capelli o dallo studio di un nuovo look, per reinventarsi e ripartire con ottimismo e maggior autostima. 

Nota: Sto ovviamente parlando con leggerezza di argomenti frivoli, ogni tanto credo sia necessario, vista la tristezza politicosocialeconomica che stiamo attraversando...

Io ho cominciato a pregustare l'arrivo della bella stagione mettendo un po' d'ordine nell'armadio, eliminando cose che non indosserò più e facendo mentalmente una (ahimè) breve lista di ciò che vorrei acquistare per rinnovare il mio stile, se così lo vogliamo chiamare...!
Direi che acquisterò un vestitino da indossare sia di giorno, sia di sera, di quelli non eccessivamente eleganti, un po' bon ton, ma non troppo, tipo questo, visto sul sito di Promod.


Che vi sembra?
Poi una giacchina, non so bene se nera, blu o con colori pastello, che pare siano un must di questa primavera/estate... Conoscendomi sarà nera... faccio la finta trendy, poi vado sul classico!
Sicuramente dovranno finire nel mio armadio dei jeans skinny grigi o blu scuro, con cui si possono creare tantissimi outfits e un paio di T-Shirts con stampe che mi ispirino.
Per finire la passione di ogni donna... o quasi, ma siamo proprio in tante a pensarla come me...
Scarpe&borse, il solo pensiero produce un turbinio di soavi immagini!!!
Il fatto è che queste immagini non sono solo prodotte dalla mente, le faccio diventare reali nel momento in cui cerco su internet quello che ho pensato così intensamente... ed ecco il risultato, già selezionato, altrimenti avrei fatto prima a mettere semplicemente l'elenco di siti internet che hanno ciò che mi piace... troppi!

Platform Peep toes Jimmy Choo, modello Atom... prezzo Euro 545,00, ecco perché rimarranno un sogno!
Ci sono anche in nero e fucsia, favolose! E poi Jimmy Choo... un nome che va al di là di ogni cosa!!!


E poi queste borse!!!

Momaboma mod.Nana (anche qui il prezzo è troppo per me, circa Euro 260,00)


Gattinoni mod.Planetarium (non so bene il prezzo, ma sicuramente suona come una sberla pazzesca!)


E' evidente che mi piacciano le borse a bauletto, trovo che siano estremamente comode per tenere tutto in ordine e sotto controllo, incastrando portafogli, custodia degli occhiali da sole, crema mani, iPhone, caramelline e chewing gum vari, fazzolettini di carta, pochette con i trucchi, chiavi di casa e della macchina, mini-ombrello, insomma, quelle "pochissime" cose super essenziali che solo noi sappiamo mettere in borsa!! No?!

Sicuramente mi piacerebbe acquistare un bel paio di scarpe ed una nuova borsa a bauletto, visto che la mia amata (di Carpisa, per farvi capire...) si sta rovinando. Ovviamente non potrò permettermi tutto il lusso che vi ho mostrato, ma sicuramente troverò qualcosa che farà per me!
E' sempre una grande soddisfazione fissare un budget di spesa piccolo e riuscire a rispettarlo! Spero di farcela!

Ok, scusate il mio delirio... è stato più forte di me! 
Ciaoooooooooo!



martedì 28 febbraio 2012

Lo sport supera le differenze!

Sabato è stata una giornata splendida! Il clima è stato davvero gradevole, il cielo blu, neppure una nuvola e la temperatura primaverile ed in più, il sole ha scaldato sia l'aria che ha permesso di indossare abiti più leggeri (basta cappottoni!) sia i cuori e gli animi perché al campo di calcio California Dreams di Moncalieri si è svolta una partita amichevole di calcio a 8, anche se avrebbe dovuto essere a 11, tra il Torino F.D. e la squadra Torinese sponsorizzata dalla Spallone Restauri Edili in cui ha giocato il mio Amore (il bel numero 5 in campo!).

Torino F.D. sta per Torino For Disabled, ed è un'associazione sportiva dilettantistica. Nasce da un'idea di Claudio Girardi che crea il football club per disabili fisici, sordi e relazionali. I ragazzi hanno il privilegio di vestire con la divisa del Torino ed il Torino F.C. ha l'onore di avere tra le sue fila una squadra di questo calibro, dove le differenze non esistono più e si è tutti animati dalla stessa passione, quella per il gioco del calcio.

In questa atmosfera e con il clima dalla nostra parte si è svolta, sabato 25 febbraio alle 15, una partita amichevole tra il Torino F.D. e la squadra Torinese Spallone Restauri Edili, come preparazione agli impegni che porteranno il Torino F.D. ad affrontare un calendario fitto di partite sia in Italia che all'estero. Il match è stato organizzato da Claudio Panella, solitamente del gruppo della Torinese, che in questo frangente ha prestato i suoi piedi al Toro F.D., a causa dell'assenza di un giocatore.

Il risultato finale è stato di 6 a 3 per la Torinese, sono contenta per la squadra della mia dolce metà, ma il risultato poco conta, quello che è importante è aver visto una partita giocata in armonia, con sana competizione e con dei bei numeri da entrambe le parti. E poi, nove gol in una partita sono tanti ed è sempre un'emozione vedere gioire le squadre ad ogni rete!

Il Torino F.D. si sta allenando bene per affrontare i prossimi impegni, bravi ragazzi!
E poi, da brava Granata, non posso che dire Forza Toro!! ... sia F.C., sia F.D. !!!





Lo so, non è il massimo, ero fuori dal campo e la rete rovina la foto, ma è per poter dire "Io c'ero!"






martedì 7 febbraio 2012

uomo vs uomo / 2

Ritorno sull'argomento di ieri...
Gli amici... quante volte gioiscono per te! Certo, sì, sì, quando stai male perché possono dirti parole di conforto... ma quando esterni la tua gioia inspiegabilmente si allontanano... 
Sembra che ci sia un meccanismo contorto e perverso che porta le persone se non proprio a gioire delle disgrazie altrui, a compiacersi di questo... Lo trovo assurdo! Se un amico/amica è felice, lo sono anch'io per lui/lei. E' vero che non ho molti amici ma, a pensarci bene, solo una mi dimostra sinceramente la sua felicità nel sentirmi contenta, quando lo sono.

E sul rispetto?
Persone, amici,  che si permettono di spiattellarti in faccia tutto quello che pensano, credendo di avere questo immenso pregio! Chi di voi non ha mai sentito dire da qualcuno "Io se devo dire qualcosa a qualcuno lo faccio, non mi interessa" oppure "Io se devo dire una cosa te la dico in faccia"... Perfetto. Queste persone sono le stesse che si offendono se tu fai lo stesso con loro... mah, strano o no? E comunque c'è modo e modo di dire le cose, proprio le sfumature espressive con cui si comunica fanno la differenza, si possono esternare tante cose, ma con il giusto equilibrio.

Le relazioni interpersonali sono spesso un gran casino, è difficile essere in perfetta sintonia con un amico, un conoscente, addirittura succede con i propri parenti. Ci si deve necessariamente interfacciare in modi diversi a seconda della persona che si ha di fronte, quando se ne conoscono le caratteristiche. Ad esempio, se ho a che fare con una persona permalosa eviterò di scherzare facendo battute che vanno sul personale, mentre con qualcuno che è ironico e scherza molto su se stesso non avrò problemi.

Non è facile l'interazione umana, a pensarci bene!
Voi che ne pensate?

lunedì 6 febbraio 2012

uomo vs uomo

Ma perchè i rapporti interpersonali sono così complicati?

Siamo umani, perciò ognuno ha il proprio carattere, pregi, difetti, forze o debolezze.
Io posso arrabbiarmi per un motivo che magari un'altra persona non vede così grave. Un altro potrebbe essere lieto per un avvenimento che a me in realtà crea fastidio e così via.
Credo però fermamente in alcune cose: cercare di non far soffrire gli altri, portare rispetto, volere il bene di chi ti sta vicino sia esso un amico, il partner, un genitore, un figlio.
Spesso volere il bene degli altri è difficile. Sembra strano? No, perché alcune volte per il bene degli altri si soffre. L'esempio degli esempi?
Un figlio che si trasferisce all'estero (o anche solo in una città lontana) per studiare o per il lavoro. Un genitore sa che lo fa per migliorare la sua vita, per ottenere le gratificazioni che magari aspettava da tanto e per questo è felice, ma nello stesso tempo una profonda tristezza lo attanaglia... non vedrà più il figlio così spesso, soprattutto se viveva ancora in casa, la separazione sicuramente sarà dolorosa. Niente più colazioni insieme, cene, le quattro chiacchiere prima di andare a dormire... 
Allora cosa succede? I casi sono due: un genitore si mostra comunque contento, anche se una parte del cuore è triste ed in modo amorevole e maturo affronta il distacco oppure fa pesare al proprio figlio la questione, incolpandolo di non voler più stare vicino alla famiglia, di non avere un cuore, di non aver cercato abbastanza per restare a casa... questo è l'amore egoista, possessivo... che per me non è nemmeno più amore.
E' vero che l'amore di un genitore per un figlio è smisurato, ma non può, non deve arrivare a ledere la libertà, le aspirazioni e la necessità di realizzazione di un figlio maturo che affronta la propria vita.
Questo è l'esempio peggiore che potessi scrivere sull'amore spesso travisato e nascosto dietro ad altri sentimenti che nulla hanno a che vedere con esso.
Tutto ciò è calzante anche su figli che vanno a convivere o che si sposano, in questo sono bravissime le madri dei figli maschi, di solito... in questo caso si coinvolge anche il/la partner, dunque il danno è ancor peggiore! :-)
Vorrei dire loro che non è amore quello che dimostrano, ma solo possessività assurda, che dovrebbero guardarsi allo specchio e pensare se anche loro abbiano dovuto subire le stesse cose al loro tempo... se no, allora la smettano immediatamente... se sì, allora la possessività si è trasformata in cattiveria...

Non so perchè ho scritto questo post così di getto... molto probabilmente lo completerò, ma sono di corsa... per cui vi saluto!

venerdì 20 gennaio 2012

Sulla bilancia... (sfogo impopolare)

Metto già le mani avanti, questo è un post che potrà non piacere a tutti/e.
E' profondamente politically incorrect, ma spesso quello che sto per scrivere è quello che risponderei a chi si lamenta dicendo: "Sono sovrappeso, dovrei dimagrire, ma non ci riesco, eppure mangio bene!" oppure "E' inutile, mangio poco, ma non dimagrisco, sono così di costituzione"...
Ora, a parte chi ha seri problemi di salute (e li ha davvero, non chi se li inventa pur di non guardare in faccia la realtà) tutto il resto è noia, per parafrasare Franco Califano...
E' noia perché non si è mai visto nessuno, in buona salute, che non dimagrisca mangiando sano, il giusto e magari praticando un po' di attività fisica.
Mi spiego meglio: non serve a niente lamentarsi senza fare nulla di concreto. E' difficile, o almeno credo lo sia, mettersi nell'ottica di privarsi di quasi tutto quello che sembrava naturale fino a quando non si decide di perdere peso... ma se si vuole lo si fa... ok, parlo io che non ho ancora smesso di fumare... ma almeno non mi lamento e non dico:  "non riesco", ma dico "non voglio", che è ben diverso ;-)
Io ce l'ho con chi mente a se stesso e agli altri, con chi si lamenta e non fa nulla. Ad ascoltare in giro, la maggior parte delle persone in sovrappeso sostiene di avere dei problemi di salute... che risultano poi essere spudorate menzogne... 
Mi è capitato di mangiare con amiche/amici sovrappeso, la percezione delle quantità di cibo è allucinante!
Con quello che ho visto in tavola io ci faccio 3 pasti! D'accordo, sono un canarino, non mangio molto, però quel che ho visto è davvero troppo! E poi ci si lamenta? 
Uno non deve fare la fame per calar di peso, ma non si può neppure esagerare così!
Poi partono diete improbabili, digiuni forzati, approccio all'attività fisica sbagliato... 
E lì si crea lo sconforto, perchè con l'inizio sbagliato, tutto lo è e diventa insostenibile per il corpo e per la mente...

Non voglio addentrarmi nell'argomento, non sono un medico che potrebbe enunciare i vari problemi di diete scorrette, non sono un trainer sportivo per indicare ciò che sarebbe appropriato fare; queste cose, tra l'altro, variano da persona a persona e sarebbe bene affidarsi alle persone competenti, ma c'è un motto, che vale più di mille parole...

Mangiare di meno e correre di più

Ecco, questa è l'essenza di tutto il mio elucubrare...




P.S.: Se volete insultarmi fatelo pure, mi rendo perfettamente conto che quello che ho scritto potrebbe urtare la sensibilità. Mi scuso se il modo in cui ho sviscerato il discorso può infastidire perché non vorrei far arrabbiare nessuno, ma non per i concetti espressi in sé.

P.S.2: Io per 5 anni ho avuto un peso che pensavo fosse diventato il mio standard, poi sono tornata com'ero, mangiando di meno e correndo di più ;-)

mercoledì 11 gennaio 2012

Curriculum Vitae

Ieri mi sono resa conto di non avere il CV aggiornato... e non solo non era aggiornato, ma non era neppure in formato europeo, fatto molto grave e che denota da quanti anni io non mettessi mano al documento per dargli una rinfrescata.
Il peggio è che negli ultimi tempi quelle poche candidature che avevo inviato erano, quindi, ancora con un formato insulso... carino eh! Però non compatibile con i nuovi standard di compilazione.
Così mi sono attivata, ho cercato dei modelli in rete, ho letto come valorizzare i curricula per essere considerati bene ad una prima valutazione e via! Ho finalmente scritto per benino il mio curriculum vitae.
Presa da un entusiasmo fuori controllo ho anche inviato qualche candidatura, oltretutto con atteggiamento vincente!!! Che  fenomeno! 
Fortunatamente il lavoro ce l'ho ancora, mi sento davvero fortunata rispetto a tante persone che in questo momento non ne trovano o sono state licenziate. Sono tempi durissimi e devo ammettere che anche dove lavoro io la tensione tra i capi si taglia con il coltello, forse qualcosa bolle in pentola, o forse no, fatto sta che mai come in questo periodo sento che potrebbero esserci novità non positive. Spero che, nel caso fosse necessario, prendano decisioni oculate e non dettate da impulsività o eccessiva paura.
Per questo credo mi sia presa la voglia di rimettermi in gioco, nonostante il periodo assolutamente negativo.
Soffro una situazione che è assurda, ma che mi fa sentire inferiore. Vedo intorno a me persone laureate, con lavori se non di prestigio, comunque appaganti ed importanti... è vero, io ho scelto di non frequentare l'università, per cui non posso pretendere nulla, ma sicuramente ora, dopo quasi 14 anni di lavoro avrei potuto ottenere di più. Non so se sono stata incapace io di crearmi le occasioni o se proprio non ci sarebbero state comunque, fatto sta che ora vorrei essere diversa.
Cerco spesso di fare cose che sopperiscano a queste mie sensazioni, sono sempre in movimento, ma ogni tanto riaffiorano dei rimpianti. 
Scusate lo sfogo, ho scritto quello che in questi giorni mi tartassa il cervellino, non si sa mai che esorcizzando la questione scrivendola, magari mi lascerà in pace per un po'!