mercoledì 24 maggio 2017

Chris Cornell, Nicky Hayden, antivaccinisti e ancora...

Questa settimana è iniziata male, sarà che la scorsa è finita anche peggio ed in questa riporto le ferite e gli strascichi...
Non sopporto più niente, già in un altro post scrivevo che avevo necessità di disintossicarmi da Facebook, Twitter e internet in generale, in questo periodo credo di aver di nuovo esagerato e devo nuovamente correre ai ripari.
Mi piace leggere le opinioni delle persone, ma quando l'ottusità regna sovrana mi domando davvero dove finiremo. Ora è il momento dei vaccini, argomento che si porta dietro il carrozzone di chi è contro, di quelli che cercano miracolose "cure" alternative per i propri mali, chi crede nell'omeopatia (acqua e zucchero), le scie chimiche, i complotti... e anzichè lasciar correre, la mia mente si incaponisce e si ripete "ma perchè, perchè, perchè?"
Io sono scettica di natura, ma non posso dare credito alle scemenze... 
Sono anche stufa di essere accomodante e non dire quello che penso per paura di urtare la sensibilità altrui, che palle, basta buonismo inutile.
Nicky Hayden non ha osservato lo Stop e gli è andata male. Se fosse stato il panettiere di un paesino sperduto tutti gli avrebbero puntato il dito contro e si sarebbero dimenticati di lui nel momento successivo al proprio commento. Il pilota invece è poverino. Certo che lo è, purtroppo non c'è più e giustamente si è addolorati per la sua perdita, ma trovare giustificazioni è inutile.
Per Chris Cornell ho pianto... sarà che mi piaceva e continuerà a piacermi attraverso le sue canzoni che resteranno con tutti noi, ma ho pianto perchè mi sembra che fosse stato un'anima tanto tormentata, che forse, nonostante un'apparenza serena e felice nascondesse dentro di sè un tumulto tanto grande da sovrastarlo.
Lo so, si è tolto la vita, gesto estremo non giustificabile per tanti, la vita è sacra e si dovrebbe onorare ogni giorno, ma probabilmente succede che qualcuno possa pensare di non poter più vivere, di non poter più sopportare un peso tanto grande, per ognuno diverso...
La depressione, che credo abbia attanagliato l'artista per tutta la sua vita, è un brutto male, invisibile anche agli occhi di chi sta al fianco di chi la possiede... o è la depressione che possiede la persona? Temo la seconda...
Fa paura che si possa decidere un gesto così estremo, mi fa paura.
Mi chiedo il perchè io sia colpita, lo sono stata anche per il caso di Silvia Pavia, la donna torinese ritrovata nella sua auto in montagna. Suicidio, il mistero che avvolge un gesto così è fitto e imperscrutabile e forse è questo che mi spaventa. La depressione ti mangia a poco a poco, magari non la riconosci o non vuoi farlo e chi ti sta intorno è più confuso di te e non sa cosa fare. Al limite più impensato poi magari ti uccide pure.



Scrivo sempre di getto, non controllo quello che scrivo e come ho già espresso tempo fa, molto probabilmente i miei post sembrano un po' dei deliri o dei collage di pensieri, ecco sì, scrivo quello che mi viene in mente senza preoccuparmi che sia connesso!
Volevo scrivere queste righe per me, ma se ci capitate sopra non fateci troppo caso anche se sono online.