martedì 28 febbraio 2012

Lo sport supera le differenze!

Sabato è stata una giornata splendida! Il clima è stato davvero gradevole, il cielo blu, neppure una nuvola e la temperatura primaverile ed in più, il sole ha scaldato sia l'aria che ha permesso di indossare abiti più leggeri (basta cappottoni!) sia i cuori e gli animi perché al campo di calcio California Dreams di Moncalieri si è svolta una partita amichevole di calcio a 8, anche se avrebbe dovuto essere a 11, tra il Torino F.D. e la squadra Torinese sponsorizzata dalla Spallone Restauri Edili in cui ha giocato il mio Amore (il bel numero 5 in campo!).

Torino F.D. sta per Torino For Disabled, ed è un'associazione sportiva dilettantistica. Nasce da un'idea di Claudio Girardi che crea il football club per disabili fisici, sordi e relazionali. I ragazzi hanno il privilegio di vestire con la divisa del Torino ed il Torino F.C. ha l'onore di avere tra le sue fila una squadra di questo calibro, dove le differenze non esistono più e si è tutti animati dalla stessa passione, quella per il gioco del calcio.

In questa atmosfera e con il clima dalla nostra parte si è svolta, sabato 25 febbraio alle 15, una partita amichevole tra il Torino F.D. e la squadra Torinese Spallone Restauri Edili, come preparazione agli impegni che porteranno il Torino F.D. ad affrontare un calendario fitto di partite sia in Italia che all'estero. Il match è stato organizzato da Claudio Panella, solitamente del gruppo della Torinese, che in questo frangente ha prestato i suoi piedi al Toro F.D., a causa dell'assenza di un giocatore.

Il risultato finale è stato di 6 a 3 per la Torinese, sono contenta per la squadra della mia dolce metà, ma il risultato poco conta, quello che è importante è aver visto una partita giocata in armonia, con sana competizione e con dei bei numeri da entrambe le parti. E poi, nove gol in una partita sono tanti ed è sempre un'emozione vedere gioire le squadre ad ogni rete!

Il Torino F.D. si sta allenando bene per affrontare i prossimi impegni, bravi ragazzi!
E poi, da brava Granata, non posso che dire Forza Toro!! ... sia F.C., sia F.D. !!!





Lo so, non è il massimo, ero fuori dal campo e la rete rovina la foto, ma è per poter dire "Io c'ero!"






martedì 7 febbraio 2012

uomo vs uomo / 2

Ritorno sull'argomento di ieri...
Gli amici... quante volte gioiscono per te! Certo, sì, sì, quando stai male perché possono dirti parole di conforto... ma quando esterni la tua gioia inspiegabilmente si allontanano... 
Sembra che ci sia un meccanismo contorto e perverso che porta le persone se non proprio a gioire delle disgrazie altrui, a compiacersi di questo... Lo trovo assurdo! Se un amico/amica è felice, lo sono anch'io per lui/lei. E' vero che non ho molti amici ma, a pensarci bene, solo una mi dimostra sinceramente la sua felicità nel sentirmi contenta, quando lo sono.

E sul rispetto?
Persone, amici,  che si permettono di spiattellarti in faccia tutto quello che pensano, credendo di avere questo immenso pregio! Chi di voi non ha mai sentito dire da qualcuno "Io se devo dire qualcosa a qualcuno lo faccio, non mi interessa" oppure "Io se devo dire una cosa te la dico in faccia"... Perfetto. Queste persone sono le stesse che si offendono se tu fai lo stesso con loro... mah, strano o no? E comunque c'è modo e modo di dire le cose, proprio le sfumature espressive con cui si comunica fanno la differenza, si possono esternare tante cose, ma con il giusto equilibrio.

Le relazioni interpersonali sono spesso un gran casino, è difficile essere in perfetta sintonia con un amico, un conoscente, addirittura succede con i propri parenti. Ci si deve necessariamente interfacciare in modi diversi a seconda della persona che si ha di fronte, quando se ne conoscono le caratteristiche. Ad esempio, se ho a che fare con una persona permalosa eviterò di scherzare facendo battute che vanno sul personale, mentre con qualcuno che è ironico e scherza molto su se stesso non avrò problemi.

Non è facile l'interazione umana, a pensarci bene!
Voi che ne pensate?

lunedì 6 febbraio 2012

uomo vs uomo

Ma perchè i rapporti interpersonali sono così complicati?

Siamo umani, perciò ognuno ha il proprio carattere, pregi, difetti, forze o debolezze.
Io posso arrabbiarmi per un motivo che magari un'altra persona non vede così grave. Un altro potrebbe essere lieto per un avvenimento che a me in realtà crea fastidio e così via.
Credo però fermamente in alcune cose: cercare di non far soffrire gli altri, portare rispetto, volere il bene di chi ti sta vicino sia esso un amico, il partner, un genitore, un figlio.
Spesso volere il bene degli altri è difficile. Sembra strano? No, perché alcune volte per il bene degli altri si soffre. L'esempio degli esempi?
Un figlio che si trasferisce all'estero (o anche solo in una città lontana) per studiare o per il lavoro. Un genitore sa che lo fa per migliorare la sua vita, per ottenere le gratificazioni che magari aspettava da tanto e per questo è felice, ma nello stesso tempo una profonda tristezza lo attanaglia... non vedrà più il figlio così spesso, soprattutto se viveva ancora in casa, la separazione sicuramente sarà dolorosa. Niente più colazioni insieme, cene, le quattro chiacchiere prima di andare a dormire... 
Allora cosa succede? I casi sono due: un genitore si mostra comunque contento, anche se una parte del cuore è triste ed in modo amorevole e maturo affronta il distacco oppure fa pesare al proprio figlio la questione, incolpandolo di non voler più stare vicino alla famiglia, di non avere un cuore, di non aver cercato abbastanza per restare a casa... questo è l'amore egoista, possessivo... che per me non è nemmeno più amore.
E' vero che l'amore di un genitore per un figlio è smisurato, ma non può, non deve arrivare a ledere la libertà, le aspirazioni e la necessità di realizzazione di un figlio maturo che affronta la propria vita.
Questo è l'esempio peggiore che potessi scrivere sull'amore spesso travisato e nascosto dietro ad altri sentimenti che nulla hanno a che vedere con esso.
Tutto ciò è calzante anche su figli che vanno a convivere o che si sposano, in questo sono bravissime le madri dei figli maschi, di solito... in questo caso si coinvolge anche il/la partner, dunque il danno è ancor peggiore! :-)
Vorrei dire loro che non è amore quello che dimostrano, ma solo possessività assurda, che dovrebbero guardarsi allo specchio e pensare se anche loro abbiano dovuto subire le stesse cose al loro tempo... se no, allora la smettano immediatamente... se sì, allora la possessività si è trasformata in cattiveria...

Non so perchè ho scritto questo post così di getto... molto probabilmente lo completerò, ma sono di corsa... per cui vi saluto!