Purtroppo non ho l'abbonamento a Sky, dunque non sono riuscita a vedere la serata in cui sono stati decretati i dodici cantanti che parteciperanno alla trasmissione che andrà in onda dal 18 ottobre, se non sbaglio. Non ho seguito i provini, non ho ascoltato con la giusta attenzione tutte le voci degli artisti che hanno sperato fino all'ultimo di essere scelti, nè di quelli che invece ce l'hanno fatta.
Ho ascoltato bene però la voce intensa, calda e profondamente emozionante di Didie Caria, che non è solo un cantante, ma un artista completo. Scrive canzoni, recita e suona chitarra e pianoforte.
L'ho conosciuto anni fa, quando ero corista nel Sunshine Gospel Choir di Torino. Lui faceva parte della Freedom Family del Rev. Lee Brown, una famiglia di cantanti gospel che si esibisce in tutta Europa, in più era la voce dei Soulfood (gruppo ora ridimensionato), un quartetto incredibile che riarrangiava in chiave soul pezzi famosissimi r'n'b, funky, pop, soul e blues.
Presto ha cominciato a comporre brani suoi, con la collaborazione di Lionel Wharton. Ne sono nati due album bellissimi, il primo "Cerchi sulla sabbia" è semplicemente stupendo, un mix di soul, r'n'b, ma anche di elettronica e pop. Il secondo è "Ladro di storie", più maturo ed altrettanto bello.
Ultimamente si è distinto per aver portato sulle scene, insieme alla bravissima Anita Caprioli, L'Antigone per la regia di Roberto Tarasco, rappresentazione presentata all'interno del 65° Ciclo dei Classici, all'Olimpico di Vicenza. Didie ha accompagnato con voce e pianoforte la recitazione di Anita Caprioli, distinguendosi per il trasporto e la profondità della sua voce.
Anita Caprioli e Didie Caria (fonte:web)
Questo è Didie Caria.
Vi ho raccontato tutto questo perchè Didie è stato tra i 24 finalisti dell'edizione di X Factor che andrà in onda dalla prossima settimana, per essere eliminato ieri sera dal giudice Morgan. Non farà quindi parte del programma.
Non discuto l'esclusione di per sè, certo che mi dispiace, ma rimango letteralmente basita per un elemento che, a mio parere, non poteva far altro che essere eliminato al posto suo. Parlo di Morgan Ics, ora solo Ics per non creare confusione con il giudice.
Morgan Ics è un rapper, e già qui... vogliamo sentirlo tutte le settimane interpretare brani di Eminem o J-Ax?
Non riesco ad immaginare che l'elemento in questione reinterpreti a suo modo pezzi che con il rap non centrano nulla, anche se forse questo è ciò che il giudice Morgan vuole tentare, per dimostrare che i rapper possono essere artisti poliedrici... uhm, non ne sono convinta, perchè si tratterebbe di snaturare un "artista".
Ciò che stride con l'immagine che ho sempre avuto in mente di Marco Castoldi in arte Morgan, è che in tutta la sua carriera non mi sembra che si sia mai accostato al genere. Anzi, ho sempre apprezzato la sua passione per il synthpop e l'elettronica, ama i Depeche Mode (che sono il mio gruppo preferito), ma non solo, ha sempre dimostrato di essere un artista complesso, ama la musica classica, la letteratura dei poeti maledetti, scrive testi poetici. Insomma: da lui potevo immaginare ogni sorta di "stranezza", ma non quella di aver preferito Ics a Didie. Anche nelle altre edizioni di X Factor di cui è stato giudice non ha mai fatto accenno al genere hip hop o rap.
Dopo l'esibizione di Romina, che sarà una concorrente, Morgan ha detto testuali parole: "Non mi arriva mai da un punto di vista di emozione", per poi, comunque, portarla a bordo di X Factor. Un'altra partecipante alle selezioni per la categoria affidata a Morgan, Mara Sottocornola, ha abbandonato le ultime selezioni per andare a studiare canto lirico a Bruxelles. Di questa ragazza dalla voce lirica e armoniosa Morgan pare abbia detto "Hai la vocazione, cioè l'azione vocale: muovi la musica con il tuo canto". Bene. Cosa muove Ics? Quanto è lontano Ics dal modo di vedere la musica di Morgan? Secondo me sono due mondi diversi, enormemente diversi tra loro. Non mi convince affatto che Morgan abbia affermato che "oggi i testi interessanti li scrivono solo quelli che fanno hip hop"... per carità, l'ha detto, ma continuo a restare perplessa... Passi per i testi, ma non posso credere che Marco Castoldi-Morgan possa anche apprezzare la parte strumentale delle canzoni hip hop o le basi rap... questo mi sembra davvero troppo...
Dopo l'esibizione di Romina, che sarà una concorrente, Morgan ha detto testuali parole: "Non mi arriva mai da un punto di vista di emozione", per poi, comunque, portarla a bordo di X Factor. Un'altra partecipante alle selezioni per la categoria affidata a Morgan, Mara Sottocornola, ha abbandonato le ultime selezioni per andare a studiare canto lirico a Bruxelles. Di questa ragazza dalla voce lirica e armoniosa Morgan pare abbia detto "Hai la vocazione, cioè l'azione vocale: muovi la musica con il tuo canto". Bene. Cosa muove Ics? Quanto è lontano Ics dal modo di vedere la musica di Morgan? Secondo me sono due mondi diversi, enormemente diversi tra loro. Non mi convince affatto che Morgan abbia affermato che "oggi i testi interessanti li scrivono solo quelli che fanno hip hop"... per carità, l'ha detto, ma continuo a restare perplessa... Passi per i testi, ma non posso credere che Marco Castoldi-Morgan possa anche apprezzare la parte strumentale delle canzoni hip hop o le basi rap... questo mi sembra davvero troppo...
Voi che ne pensate?