martedì 2 luglio 2013

Ci risiamo...


E' di nuovo un sacco di tempo che non scrivo, ma conoscendomi ormai da 35 anni non mi arrabbio più, son così, non riesco ad essere costante.
Oggi, prendendo spunto da un dialogo in chat con il mio A., mi è venuto in mente che mi piacerebbe tanto poter scrivere un racconto lungo, non direttamente un romanzo, sarebbe troppo, no. Un racconto di un'ottantina di pagine, ben pensato e strutturato, con una giusta misura di dialoghi e descrizioni, ma la domanda sorge spontanea: come si fa? Da dove si comincia? Ci sono metodi per imparare? A me piace tanto leggere, ho letto molti libri, racconti brevi e lunghi, di generi anche diametralmente opposti tra loro, però se dovessi iniziare a comporre qualcosa da zero sarei in enorme difficoltà.
Mentre scrivo questo post non mi sono ancora informata sull'argomento, ma conto di farlo a breve, magari potrebbe nascere qualcosa di bello... sempre che, data la mia famosa costanza, tra qualche giorno io non abbia già trovato altro a cui interessarmi... sono davvero pessima...


     Immagine da: www.libriblog.com

4 commenti:

  1. Eh ti capisco, anche io ormai non riesco più a scrivere come un tempo sul mio blog. Un saluto e provaci a scrivere il racconto, poi ci farai sapere :-D

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    1. Ciao Paolo! Che bello ritrovarti!
      Ora devo recuperare anche i post dei tuoi blog, sono rimasta indietro!

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  2. Permesso, sono in punta di piedi, anche se non si vede, e spero di non far male.
    L'idea di scrivere ce l'hanno in tanti.
    Provo a rispondere, dalla mia minima esperienza (?), ai tuoi interrogativi, con ordine.
    Lo sai solo tu come si fa, giacché ognuno ha il proprio metodo, i propri tempi, le proprie idee.
    Sempre lì, si comincia da te, ce l'hai addosso da dove si comincia, guardati e troverai una via, o un pulsante Start o uno gnomo che grida Via!.
    I metodi per imparare ci sono eccome, ma non li conosco, e all'inizio sinceramente non li consiglierei nemmeno. Cioè, a scrivere ce lo hanno insegnato quando non avevamo ancora una età, e da allora lasciamo tracce di noi ovunque.
    Ora un consiglio, che non conosco i tuoi ritmi e i tuoi pensieri: tieni sempre a portata di mano qualcosa con cui scrivere e su cui scrivere; il più adatto parrebbe il classico quaderno, ma pasta una piccola agendina tascabile; poi non ci devi scrivere per forza le tue memorie meticolosamente giorno per giorno, ma semplicemente i tuoi pensieri, le tue idee, un momento passato bene, o anche male, le tue sensazioni camminando su questo mondo.
    Lui parlava di canzoni, ma un tizio tanto tempo fa dice una roba tipo che "nascono da sole, sono come i fiori, e non resta che scriverle in fretta perchè poi svaniscono e non si ricordano più".
    Ecco, in quei fogli sempre con te, scrivici chi sei appena ti viene in mente.
    Ora torno fuori, tolgo il disturba, anche se spero non lo sia stato.
    In bocca al lupo. Scrivere è bellissimo!

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    1. Ma quale disturbo! Ti ringrazio tantissimo per il tuo commento così delicato e sincero!
      Hai ragione, i pensieri devono sgorgare liberi, essere annotati e chissà, magari scoccherà quella scintilla che mi permetterà di realizzare qualcosa di bello.
      Grazie ancora per aver lasciato il tuo pensiero in questo piccolo spazio!

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