mercoledì 23 aprile 2014

Colori!

L'ispirazione per questo post mi arriva direttamente da un blog che seguo, che parla dei colori must di questa primavera/estate.

Pantone®, per quest'anno ha sfoderato il Radiant Orchid, un colore veramente carino, insieme ad altri che lo accompagnano (Placid Blue, Hemlock, che è un verdino, Violet Tulip, Sand).

                                                        Fonte: www.pantone.de


I colori mi hanno sempre affascinata, con le loro sfumature rappresentano il mio stato d'animo che rifletto nei colori del mio abbigliamento.
L'interesse nei confronti della codifica dei colori inizia quando affronto per la prima volta il mondo del lavoro. Ero impiegata nell'ufficio acquisti di una media azienda nel settore metalmeccanico e tra i tanti compiti ce n'era uno che aveva catturato la mia attenzione: l'invio delle parti metalliche alla verniciatura. "Mi raccomando, attenzione al RAL che indichi!" mi diceva il capo. Così ho imparato cos'è la codifica RAL dei colori. RAL deriva da Reichsausschuss für Lieferbedingungen, che era il Comitato del Reich per i termini e condizioni di vendita. Questo nome è rimasto solo ed esclusivamente per indicare a livello internazionale le scale di colori, ma solo nell'ambito delle vernici e dei rivestimenti. 
La gradazione RAL è un codice composto da quattro cifre, la prima indica il colore principale, ad esempio il codice 1017 corrisponde al giallo zafferano, dunque tutti i codici che iniziano per 1 saranno tonalità di giallo. Quelli che iniziano per 2 sono arancio, per 3 rosso, per 5 blu e così via.

Pantone®, invece, è un'azienda statunitense che si occupa di tecnologie per la grafica, catalogazione dei colori e della produzione del sistema della loro identificazione. Ogni anno elegge il colore simbolo, e fa tendenza nella moda, nella scelta dei colori per la casa e degli accessori, che siano gioielli o borse e portachiavi.
Quest'anno, come ho detto, il colore è il Radiant Orchid (codice 18-3224) e trovo sia un perfetto colore primaverile, onestamente vorrei che la mia camera da letto avesse dettagli così... dovrò provare a convincere A., la vedo difficile come impresa, però... mai dire mai!
Nel 2012 il colore era il Tangerine Tango (codice 17-1463), un bell'arancio che mi aveva contagiata nell'acquisto di un paio di pantaloni di cotone ed un braccialetto Cruciani con i quadrifogli. E' un colore vibrante anche per l'arredamento e gli accessori, come in questa foto:

                                                                            Fonte: www.lenablonsky.com

Nel 2000, Pantone® stabilì il colore non solo dell'anno, ma del millennio, per lo stato di calma che induce, forse augurando un po' di tranquillità e pace al mondo, chi lo sa.
Ed ecco il Cerulean (codice 15-4020)...

                                                                     Fonte: www.corriere.it


Che forza i colori! 
Peace and love! 
A presto

lunedì 7 aprile 2014

Libertà di azione

Oggi una ragazza che conosco mi ha scritto chiedendomi come va, se ho festeggiato bene il compleanno e dopo un paio di scambi di battute (su Facebook, ormai ci si sente sempre più spesso in questo modo...) mi ha chiesto se avessi già provveduto a prenotare un certo viaggio.
Sì, l'ho fatto, già da tempo... io che sono troppo ingenua sincera gliel'ho detto, enfatizzando il fatto di essermi rivolta ad un'agenzia specializzata in tour, ma forse avrei dovuto dirle che non me ne ero occupata io direttamente e che non avevo avuto scelta, addossando la "colpa" a qualcun'altro. Ora, lei è un'agente di viaggio ed ha una propria agenzia. Io non sapevo che anche lei fosse specialista in tale genere di viaggi, ecco il motivo del tipo di risposta che ho dato, ma onestamente non so se mi sarei rivolta a lei, comunque. Dicevo che ho fatto il gravissimo errore di scriverle anche che se avessi optato per un altro viaggio avrei potuto consultarla, non sapendo, appunto, che anche lei si occupasse di viaggi così.
Credo di essermi espressa molto male nel mio scritto perché si è arrabbiata moltissimo, pensando che io stessi sminuendo il suo lavoro e le sue capacità, ha pure scoccato una frecciatina su una questione che non avrebbe dovuto tirare in ballo, visto che non la riguarda.
Nonostante tutto mi è dispiaciuto che la pensasse così, le ho chiesto scusa perché non avevo intenzione di offenderla ed è vero, assolutamente vero che non volevo farlo! Però diamine... non è che le son girate solo perché non sono andata da lei e basta? Non è che dietro a tutto questo c'è solo il possibile mancato guadagno? Parliamoci chiaro, non siamo amiche, siamo conoscenti. Non ci "sentiamo" mai se non 3/4 volte all'anno su Facebook, se non esistesse quel social network non ci saremmo assolutamente più sentite da un bel pezzo e questo discorso non sarebbe mai esistito, non penso proprio che le dispiaccia perché lei avrebbe curato il mio viaggio con tutto l'amore del mondo...
Proprio perché ha un'attività, dovrebbe sapere che non è la sola, che esistono migliaia di agenzie come la sua, con persone più o meno competenti in materia, più o meno oneste. Nello stesso tempo dovrebbe riflettere sul fatto che non ho l'obbligo morale di rivolgermi a lei per organizzare i miei viaggi, non è mia sorella e nemmeno lontanamente la mia migliore amica. Ognuno è libero di fare quello che vuole ed un commerciante dovrebbe saperlo. 
La mia parrucchiera anche se mi vedesse con i colpi di sole fatti da un'altra non mi chiederebbe spiegazioni, e non si arrabbierebbe, anche perché se lo facesse credo che farei poi fatica a tornare da lei, avrebbe quasi certamente perso la cliente...




P.s.: Se per caso sei approdata al mio blog, ti prego di riflettere seriamente su quanto ho scritto, slegata dall'astio e dalla permalosità. Prova a guardare la questione dal mio punto di vista, poi al massimo ne riparliamo.




Fonte per la foto: www.newportviaggi.eu