mercoledì 4 aprile 2012

Altalena

Eeeee hop!
Eeeeeeee hop!
L'altalena ha un momento in cui passa quasi raso terra, per poi avere uno slancio verso l'alto pieno di aspettative, sembra quasi di poter toccare il cielo e prendere un pezzettino di nuvole come se fosse zucchero filato. Si sente l'aria sul viso e solitamente è un gioco divertente.

Lo diventa meno, quando paragono il movimento dell'altalena al mio umore di questi giorni.
Ho trascorso un weekend molto bello, lunedì sera a cena dai miei genitori è stato molto piacevole, ieri è stato il mio compleanno, trascorso a casa con il mio Amore. Non sono mancati i regali, davvero inaspettati e molto carini, ma già da ieri sera non mi sentivo bene, vuoi perché la festa stava finendo, vuoi perché io non riesco a vivere sempre contenta, ma ho spesso dei cali di umore. Sono pesanti e fastidiosi, non riesco ad uscirne facilmente e riguardano sempre la considerazione che ho di me stessa che non è delle migliori.
In diversi post ho esternato questo mio stato d'animo, è quindi evidente che io non abbia risolto il problema.
Per quanto le persone più care mi spronino a pensare che non è come la vedo io, è comunque frustrante pensare di non essere all'altezza. Di cosa, voi mi chiederete?
Beh, non dico di tutto, ma quasi. Mi sento fuori posto ovunque, se non a casa mia con le mie miciotte, penso di essere un'inconcludente e che molte persone siano migliori di me.
E non c'è verso di farmi cambiare idea. Provo a farlo ed allora sto meglio, qualche volta mi sento addirittura forte e sicura, come ricordo di essere stata, un tempo.

Stanotte ho sognato che nell'azienda dove lavoro arrivava un signore, somigliava a Zio Jesse di Hazzard, con un bellissimo cane meticcio di taglia medio-grande con il pelo fulvo e io, incurante di tutto e di tutti, lo accarezzavo, lo abbracciavo, gli davo i bacini sulla testolina ed ero felice, quella felicità che riempie il cuore, pura e semplice.
Invece tutto il resto è sempre sotto qualche regola, mi sento legata, non riesco ad esprimere i miei sentimenti, forse per non essere giudicata e ferita. Un cane in effetti non ti giudica, è con te, che tu sia intelligente o meno, che tu sia magro o grasso, che fumi o no, che tu abbia un'idea piuttosto che un'altra e anche se guardi L'Isola dei Famosi piuttosto che un documentario di National Geographic.
Il pensiero degli altri su di me mi condiziona molto, cosa di cui non mi importava assolutamente nulla fino ad un po' di anni fa. Ora invece è pesante la sensazione. Che poi per "altri" intendo le persone che più mi stanno vicino, perché non è così in linea generale, del giudizio dei conoscenti sinceramente non mi è mai importato granché, ad onor del vero.

Forse ho espresso le cose a metà, senza un filo logico e senza una conclusione, ma una conclusione non c'è, visto che non l'ho trovata neanch'io.
In questi giorni il tempo non è dei migliori, cosa che condiziona tanto la mia mente, soffro molto il maltempo, mi intristisce e alimenta i miei momenti negativi.
Da domani dicono che dovrebbe migliorare, dovrebbe tornare il sole... speriamo...



6 commenti:

  1. Io sono riuscito parzialmente ad uscire da quello stato di inadeguatezza che ti prende quando sei in mezzo agli altri un po' scrivendo i miei pensieri inconfessabili e un altro po' faticando e imponendomi di pensare che anche gli altri sono umani e assolutamente imperfetti. E tante volte molto più di me.

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    1. Il fatto è che a me non prende quando sono in mezzo agli altri, ma quando sono da sola con i miei pensieri... Fuori ho la corazza, poi quando a casa la tolgo escono fuori le mie insicurezze...
      Hai ragione, ognuno ha i propri difetti e limiti e ci sarà sempre qualcuno migliore o peggiore di me. Dovrei imparare ad accettarmi per come sono, senza crearmi problemi inutili...
      Grazie per il tuo commento Olindo!

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  2. Non ha importanza se l'inadeguatezza ti assale quando sei sola o in compagnia. L'unica cosa importante è che ti assale. Quindi non sei a posto con te stessa. E io ne so qualcosa...
    Accettarsi per come si è non deve però essere la scusa per non imporsi di migliorare.
    Dei tanti difetti che abbiamo molti possono essere mitigati o addirittura eliminati, se lo volessimo veramente.
    Accettiamo i nostri limiti dove abbiamo provato e fallito, ma non poniamo limiti ai nuovi tentativi.
    E grazie a te per essere imperfetta: imparerai ancora molto e potrai insegnarlo a tanti. Chi è perfetto non potrà mai né imparare, né migliorare.

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  3. Certo laddove posso migliorare è giusto almeno tentare di farlo! Il fatto è che il mio senso di inadeguatezza in realtà non ha un fondamento concreto... Ecco perchè hoscritto che dovrei accettarmi così come sono. Per il resto ci sono e saranno cose che potrò fare per sentirmi migliore!
    Ti ringrazio tanto per quello che mi hai scritto!
    Approfitto dell'occasione per augurarti una serena Pasqua :-)

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  4. Se ti senti inadeguata il fondamento concreto c'è. Solo non riesci a vederlo/trovarlo. E ti garantisco che non sei la sola...

    Auguri in ritardo anche a te: sono molto preso purtroppo :(

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  5. Ciao! Mi conforta il fatto di sapere che non sono la sola, anche se conoscendo la sensazione mi dispiace per chi sta come me.
    Spero di trovare il motivo che mi porta spesso a sentirmi inadeguata, così, lavorandoci su, potrò forse migliorare.
    Un abbraccio!

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