Miao a tutti!
Che esperienza! Che soddisfazione! Che emozione! Quanta gioia e benessere!
Sto parlando della mia prima giornata come volontaria del Rifugio Il Cascinotto di Collegno.
Innanzi tutto devo dire che mi aspettavo un posto un pò triste... invece, nonostante la tristezza scaturisca dal sapere che quei cani e quei gatti sono lì perchè sono stati abbandonati (nella maggior parte dei casi), l'ambiente sprizza gioia da ogni angolo!
Perchè?
Perchè c'è l'impegno e la gioia dei volontari, sempre pronti ad aiutare i poveri abitanti del rifugio, perchè ci preoccupiamo di farli vivere in un ambiente pulito, badiamo a dare loro le pappe più idonee, somministriamo loro le terapie (eh sì, qualche malaticcio c'è sempre...) e ci preoccupiamo che abbiano almeno un pò del mare di affetto che meritano...
Non è sicuramente come essere in una casa insieme ad una famiglia, ma si fa tutto quello che si può per farli sentire amati!
Potrei scrivere un romanzo già solo sulle prime 5 ore di volontariato... Ma non sarebbe comunque la stessa cosa... Bisogna vivere queste esperienze, solo così si può davvero capire cosa significa!
Una persona a me molto, molto, molto vicina e a cui voglio un bene dell'anima non ha appoggiato la mia scelta... dicendomi addirittura che potrei utilizzare il mio tempo libero per fare qualcosa che mi permetta di arrotondare lo stipendio, finendo con il dirmi che diventerò una "zitella gattara"... per non continuare, non mi sembra il caso...
Tutto questo perchè? Me lo sto ancora chiedendo ora... Mi sono sentita, e mi sento tutt'ora, molto triste...
Se c'è una cosa nobile è proprio fare volontariato, di qualunque genere esso sia: aiutare i malati, i bambini, i senzatetto, i tossicodipendenti nelle comunità, gli anziani... potrei elencare ancora...
Il volontariato non è un'azione a senso unico, perchè forse è più quello che ricevi che quello che effettivamente dai...
In ogni caso io mi sento bene, ogni tanto vado a visitare il sito del Rifugio per guardare quelli che già reputo i miei mici, pensando alle cure da dare loro...
L'altra notte a Torino c'è stato un temporale spaventoso... Ginger, la mia micia si è andata a nascondere nello sgabuzzino, sono andata a prenderla, l'ho portata nel letto con me e l'ho tranquillizzata... poi il pensiero è corso al Cascinotto... chissà quei poveri miao e bau impauriti dai tuoni e dai lampi, senza una carezza di conforto...
Vi sembro matta?
Iniziate a fare volontariato in un canile, poi mi direte...
p.s.: nella foto c'è Spiro, il micio più invadente e tenero che abbia mai visto! Ha 4 anni e gira libero nel canile!
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